"...Carità deriva dal greco charis, che vuol dire gratis o gratuità. La carità dunque richiama la forma suprema dell'espressione amorosa. La gratuità - da cui è bandito ogni calcolo, ogni attesa di ricompensa, ogni previsione di tornaconto - la totale assenza di "ragioni" che la ragione capisce, che la ragione spiega... Ecco, la carità abolisce totalmente - totalmente, nel senso assoluto del termine - ogni ritorno. Vale a dire: la carità agisce per puro amore... E, infatti, cos'è l'amore se non volere il bene dell'altro?
Non per avere qualcosa io, ma per il bene dell'altro, e il bene dell'altro è il rapporto con il suo destino. Il rapporto con il suo destino è il rapporto con una Presenza, perché il suo destino è diventato uno che cammina per le strade, che prende i bambini in braccio, che guarda la società e piange e guarda dall'alto della collina, che vien preso per un malfattore, e l'assassino è liberato e lui è crocifisso. La carità è amore puro-si dice- si esaurisce nel volere il bene dell’altro, cioè il suo destino, il suo rapporto con Cristo… la ragione che sostiene la carità è totalmente ed esclusivamente l’oggetto dell’amore. L’oggetto autentico dell’amore cos’è? Il bene dell’altro, il destino dell’altro, il suo rapporto con Cristo."
Luigi Giussani, Si può vivere così? - ed.Rizzoli
Preghiamo soprattutto per il dono della GRATUITA', che non è umana, ma Divina!!
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