siamo entrati nel tempo di grazia della Quaresima, che deve essere un tempo di preghiera e di pentitenza, per arrivare spiritualmente rinnovati alla gioia della Pasqua. Ognuno di noi prenda, a tu per tu con Gesù, le sue decisioni concrete, per fare un passo avanti nel cammino della propria conversione.
Papa Benedetto al riguardo ci ha rivolto parole preziose, da meditare nel silenzio del cuore:
" Conversione è andare controcorrente, dove la 'corrente' è lo stile di vita superficiale, incoerente e illusorio, che spesso ci trascina, ci domina e ci rende schiavi del male o comunque prigionieri della mediocrità morale. Con la conversione, invece, si punta alla misura alta della vita cristiana, ci si affida al Vangelo vivente e personale, che è Gesù Cristo.
Cristo è dunque la meta finale e il senso profondo della conversione. E' Lui la via sulla quale tutti sono chiamati a camminare nella vita, lasciandosi illuminare dalla sua luce. In tal modo la conversione manifesta il suo volto più splendido e affascinante: non è una semplice decisione morale, che rettifica la nostra condotta di vita, ma è una scelta di fede, che ci coinvolge interamente nella comunione intima con la persona viva e concreta di Gesù. Convertirsi e credere al Vangelo non sono due cose diverse o in qualche modo soltanto accostate tra loro, ma esprimono la medesima realtà".
Vostro Padre Livio"
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