lunedì 29 marzo 2010

Nunzio Apostolico

Il Nunzio Apostolico in Bosnia Erzegovina a riguardo della Commissione Internazionale su Medjugorje
data: 20.03.2010.
Il Nunzio Apostolico in Bosnia Erzegovina, l’Arcivescovo Alessandro D’Errico, al termine della 48° seduta della Conferenza Episcopale della Bosnia Erzegovina, giovedì 18 marzo, ha commentato la costituzione della Commissione Internazionale su Medjugorje. In una dichiarazione,
trasmessa da Radio “Mir” Medjugorje, ha detto tra l’altro: “Ogni volta che l’ho incontrato, il Santo Padre ha sempre mostrato grande interesse per Medjugorje. Ha seguito tutto, fin da quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Egli è consapevole del fatto che questa è una questione di particolare importanza, ed egli, come suprema autorità della Chiesa, sente la responsabilità di dire una parola chiara. Il Santo Padre conosce bene il fenomeno di Medjugorje, me lo ha detto spesso. Egli è consapevole della grande e positiva influenza dei sacerdoti locali, dei religiosi, dei francescani, dei laici, e di conseguenza gli è difficile capire come vi possano essere tante informazioni divergenti sulla stessa materia.
Per questo ha voluto costituire questa Commissione che è ad un livello particolarmente alto. Ha voluto istituire questa Commissione per ottenere un quadro più ampio di ciò attraverso persone altamente qualificate e competenti. Così ha invitato Cardinali, Vescovi, esperti e periti provenienti da diverse parti del mondo, a prendere parte a tale Commissione. Il 17 Marzo è stato annunciato pubblicamente che il Presidente della Commissione sarà il Cardinal Ruini, un Cardinale di grande prestigio e di grandi qualità, molto vicino al Santo Padre, e suo amico non solo dal tempo in cui è Papa. Il Cardinal Ruini conosce bene la situazione in Bosnia Erzegovina, in particolare dal tempo della guerra, quando era Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Allora dispose che la Chiesa italiana e la Conferenza Episcopale Italiana fossero coinvolti negli aiuti a vantaggio di tutti i popoli in Bosnia Erzegovina. Una cosa molto interessante e particolare, che mostra la grande simpatia del Santo Padre per questa terra, è che egli ha voluto che l’annuncio della Commissione fosse dato pubblicamente, nello stesso momento, in Vaticano ed a Mostar, perché Medjugorje si trova nel territorio della Diocesi di Mostar. So bene che i Media hanno parlato di questa Commissione da tempo e che si è creata una grande aspettativa. Oggi possiamo dire che siamo soddisfatti e grati al Santo Padre per questa attenzione che ha voluto mostrare verso Mostar e le nostre comunità cattoliche. Così, il 17 marzo, a nome del Santo Padre, ho annunciato questa decisione nello stesso momento in cui è stata annunciata a Roma. Capiamo che il lavoro di questa Commissione sarà molto impegnativo e vorrei invitare tutte le nostre comunità a pregare e ad affidare la sua attività alla protezione di San Giuseppe e a Maria, Madre della Chiesa, patroni di Mostar”.

1 commento:

  1. Che bella notizia!! ^_^ Speriamo che entro il pontificato di Benedetto XVI si riesca a veder riconosciuta appieno l'esperienza che ha cambiato e cambia la vita di così tante persone, ossia l'esperienza di Medjugorje!

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