Un'inchiesta del Daily Telegraph smaschera le cliniche inglesi. Un reporter ha seguito una donna incinta che ha chiesto a nove ospedali diversi, di poter interrompere la gravidanza perché non gradiva il sesso femminile del feto. Tre medici hanno detto "sì". Di Daniele Ciacci
24 Feb 2012L'aborto selettivo su base sessuale è illegale nel Regno Unito. Eppure, secondo un'inchiesta pubblicata ieri dal Daily Telegraph, la pratica è presente e ben radicata. Un reporter in incognito, munito di microfono e microspia, accompagna una giovane donna incinta in nove cliniche della Gran Bretagna. I risultati sono inquietanti. In tre casi, i medici si sono detti disposti a far abortire la donna perché il figlio non era del sesso desiderato. Immediata la reazione del ministro della Sanità britannica Andrew Lansley: «La selezione del sesso è illegale e immorale».
Il dottor Raj Mohan, della Calthorpe Clinic, si dimostra decisamente compiacente nei confronti della donna che, spiega, non vuole avere una bambina. «È un infanticidio femminile – spiega il medico–. Bisogna trovare un'altra ragione. Scrivo che lei è troppo giovane per tenere un bambino. E comunque l'infanticidio femminile è una pratica comune nel terzo mondo». Prabha Silvaraman, che lavora per alcune cliniche private e per il Pall Mall Medical Center, di fronte alla stessa richiesta fa spallucce: «Non faccio domande. Se lei vuole interrompere la gravidanza, la interrompiamo». Il centro, in seguito, ha dichiarato di aver interrotto i contatti con la ginecologa.
«Non c'è da stupirsi - dice ad Avvenire Anthony Ozimic, della Società per la protezione del bambino non nato – l'indagine conferma che l'eugenetica è una realtà nella moderna medicina britannica e che alcuni innocenti esseri umani sono considerati sconvenienti. La selezione sessuale dei feti è l'inevitabile conseguenza di un accesso troppo facile all'aborto». La legge dull'aborto, in Gran Bretagna, lascia spazio ad ambiguità interpretabili a seconda della necessità. Il sesso del nascituro è selezionabile in caso di gravi malattie ereditarie. In Galles, Scozia ed Inghilterra si può abortire fino alla ventiquattresima settimana. Dalla venticinquesima in poi solo se il bambino mostra malformazioni evidenti.
Tratto dal settimanale " Tempi "
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