"Cari amici,
Sion ha detto: “Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato”.
Si dimentica forse una donna del suo bambino,così da non commuoversi per il figlio del suo seno?”
Ecco, amici, l’ ultima figlia che mi è stata donata. Abbandonata dalla mamma (crediamo una ragazzina) in un cespuglio di una piazza. Dei ragazzi che giocavano, vedendo muoversi qualcosa in un sacco per le immondizie, con un bastone (pensando che dentro ci fosse un animale) toccarono e mossero la borsa… e videro questa sorpresa.
È da 10 giorni con noi. Dio mio: “Se non fossimo TUOI, saremmo creature finite”; o meglio: pietre.
Eppure che commozione la parola di Isaia che recitiamo nelle Lodi del Sabato!
Davvero la mia unica gioia, tutta la consistenza di me, tutta la forza necessaria per non morire di “crepacuore”, sta nelle parole del profeta. Non posso vivere un istante senza guardare in faccia queste parole. Altrimenti non resisterei, non ce la farei. Siamo davvero cattivi senza Gesù. “Io sono Tu che mi fai”. Amici, o questo è il contenuto del nostro Io, o rischiamo di diventare pietre, magari sulla spiaggia in questo periodo, per prendere il sole… ma pietre. La piccola Maria Vittoria Miracolo (questo è il nome programmatico che le ho posto) commuove il nostro cuore perché è l’evidenza del miracolo, della vittoria di Cristo sul male. E per questo il primo nome è Maria, che per me ricorda tutta la mia storia e le tre persone più care che sono il cuore di questa grande storia, in cui la passione e morte di Cristo convivono ogni giorno con la bellezza della Resurrezione. Amici… macchè problemi: Cristo è risorto e la mia bebè ce lo grida. Guardatela, commossi perché è il segno potente della vittoria di Cristo.
Buone vacanze, ma con Maria Vittoria Miracolo negli occhi."
P. Aldo
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