giovedì 3 ottobre 2013

L'amore, la più bella invenzione di Dio

Noi siamo una Comunità di poveri peccatori, di peccatori pubblici, tutti lo sanno. Abbiamo aperto la Comunità per giovani che cercano la speranza, giovani che non solo si sono drogati di sostanze tossiche ma anche di tristezza, di solitudine, giovani non contenti, non soddisfatti pur avendo tutto. Sono giovani, ragazzi e ragazze coraggiosi, perché hanno la forza di entrare in una Comunità esigente e cominciare un cammino di ricerca nel cuore,
 perché la speranza, la luce, la forza, l’allegria sono dentro di noi. Noi abbiamo ricevuto un grande dono da Dio: ci ha chiamati a sperimentare la gioia di comunicare l’amore.


Non possiamo attribuirci nulla, è un grande dono, è già una ricompensa prima ancora che lo facciamo, non è fatica ma riposo, non è tristezza ma gioia, non è stanchezza ma forza. Il nostro deve essere un Amore incarnato così come lo è stato Gesù; chissà quanta gente Gesù ha guardato con gli occhi luminosi, puliti, per aiutare, per risollevare, per dare conforto! Se amiamo Gesú, prima o poi questo fuoco esce da tutte le parti e le persone guardandoci si convertono. Gesú ha bisogno delle nostre mani, del nostro cuore, della nostra bocca per annunciare, facciamo in modo che il nostro sorriso faccia riflettere le persone che incontriamo. Sentiamoci responsabili della vita di ogni persona che incontriamo. Tutti i giorni ed in ogni istante abbiamo il dovere di trasmettere il Risorto, la perla preziosa che abbiamo trovato e che ha cambiato e continua a cambiare le nostre vite.





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