giovedì 10 gennaio 2013
Messaggio di Madre Elvira
Gennaio
Abbiamo appena vissuto un tempo “forte” che ci ha ricordato il dono della vita. Il Natale ci ha messi in ascolto di noi stessi, della nostra storia, che è diventata anche la storia di “Dio con noi”: è una realtà così bella, così affascinante! Se pensiamo che abbiamo ricevuto non solo il dono dell’esistenza, ma anche la “grazia” dell’incontro con Dio Padre, che ci ridà pace.
Spesso incontro dei ragazzi che mi dicono: “Ho fatto tante cose nella vita, ma i miei problemi, i miei vuoti sono rimasti ancora dentro di me”. Forse si dimentica troppo facilmente che il perché dei nostri sbagli non sta solo nella testa: il problema sta nella mia vita. E la mia vita è sostenuta dalla vita di Dio che c’è in me, che è la vita della grazia, la vita dello Spirito. Quando dico “Spirito” non voglio che pensiate a qualcosa di lontano, di irreale: la vita dello Spirito sei tu, il tuo dolore, la tua capacità di amare, di soffrire, di inventare, di volere… siamo noi! La nostra volontà non si vede, ma c’è; il nostro amore verso tante persone non si vede, ma c’è… è quella, la tua parte più importante! Ed è la parte più sensibile, più vulnerabile. Quando ci vengono in mente le cose che ci rattristano, dovremmo avere il coraggio di viverle anche nel cuore: non solo nella testa, ma nella compassione, nel dolore, nella lotta interiore… allora si apre il cielo, si entra in quel mistero che è la vita, dove Il perché di tutto ciò che è avvenuto te lo può rivelare solo Colui che conosce il tuo cuore, il tuo travaglio, l’identità profonda del tuo essere: non solo cos’hai fatto, ma chi sei!
Chi ti ha creato? Noi abbiamo un Creatore, che lo crediamo o no: se siamo, se esistiamo, è solo perché Lui ci ama così tanto da darci, nell’amore, la vita oggi, in questo momento!
E questa esistenza è un viaggio, noi siamo in pellegrinaggio con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, che credono nella vita, nell’amore, nel perdono. E siamo tanti, perché so che ci siete anche voi: siete uomini e donne che credono nella vita, siete gente che crede nell’amore, un amore che è compassione, che è perdono, che ricomincia, un amore che è fedele! Quante persone cercano queste realtà, anche se non credono in Dio! Noi abbiamo la fortuna che tutto questo non solo lo conosciamo e lo cerchiamo, ma possiamo recepirlo, crederlo e viverlo, incontrando il nostro Creatore.
Questo è il modo in cui vogliamo cominciare quest’anno: desideriamo consacrare a Dio e a Maria ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, ogni istante di quel tempo che comunque va avanti, con noi o senza di noi. Noi non possiamo fermare la storia: il tempo continua e trascina tutto e tutti. Ma possiamo e vogliamo consacrare a Dio ogni settimana, ogni giornata, ogni mese dell’anno, in modo da non avere più spazi in cui lasciar passare la tristezza, la solitudine, la rabbia, la violenza, la disperazione. E anche quando peccherai, non importa perché ti sarai messo sulla strada di Dio: cadi, Lui ti rialza perché sei nella Sua strada. Quante volte? Mille volte al giorno! Perché sei sulla strada della luce, della verità, dell’amore vero, perché noi cerchiamo la speranza e Lui è la speranza; vorremmo avere fiducia e Lui è la fiducia, l’amore, la gioia, la verità, la libertà… Lui è tutto ciò di cui abbiamo ed avremo bisogno.
Buon anno a tutti voi; sia benedetto dal Signore e trascorra sotto lo sguardo materno di Sua Madre Maria!
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